GENITORIALITA'
Nel linguaggio comune si diventa “famiglia” quando arriva il primo figlio. Tutti i genitori concordano sul fatto che questo abbia rappresentato l’Evento con la maiuscola, rispetto al quale la loro vita è cambiata per sempre.

Gravidanza e nascita
Post Partum
Mio figlio non dorme.
Mio figlio non mangia.
Fratellino
in arrivo!
Quando nasce il primo figlio cambiano in particolare gli equilibri di coppia e cambiano le relazioni con i genitori e i suoceri. In alcuni casi si tratta di scosse di assestamento, in altri si tratta di veri e propri terremoti. I dissapori più frequenti che i genitori ci portano sono che uno dei due vorrebbe “più coppia”, oppure che l’altro sia “troppo legato ai suoi familiari”, o che “ci si senta in gabbia”, o “eravamo in crisi già prima”.
Nel periodo successivo al parto, complice anche il nuovo assetto ormonale, può accadere che la neomamma si senta triste, sola, inadeguata. Anche il neopapà può soffrire, sentirsi incerto e spaesato. Spesso si tratta di un periodo transitorio, che si risolve spontaneamente in un paio di settimane. Talvolta invece la situazione perdura ed è opportuno rivolgersi come coppia a dei professionisti.
I bambini sono come le note di un pianoforte: se è accordato, ascoltiamo una melodia, ma se non lo è si sentono le stonature. Intervenire sul bambino, molte volte è come intervenire sulle note, noi preferiamo lavorare sul pianoforte (le relazioni familiari e a scuola, in primis).
L’arrivo del primo fratellino o sorellina scombussola nuovamente gli equilibri: qui l’attenzione massima deve andare al primogenito, al quale viene chiesto improvvisamente di essere “quello grande” e che, anche quando non sembra, potrebbe trovarsi in grande difficoltà.
Tre figli
Adolescenza, un alieno in famiglia
Separazione
Quello che colpisce di solito nel secondo figlio è la grande autonomia e serenità rispetto al primogenito. Specie se la differenza di età con quello di mezzo non è grande, l’arrivo del terzo figlio, può portare molta insicurezza nel secondogenito, che potrebbe sembrare a un certo punto molto lontano dal bambino a cui eravate abituati.
E’ dimostrato che i comportamenti problematici dell'adolescente possono essere trattati con successo coinvolgendo i genitori in seduta. A volte però è l’adolescente a preferire uno spazio tutto per sé, nel segreto professionale: in questi casi è importante permettergli di averlo.
In ogni caso la famiglia vive un ennesimo cambiamento che, se gestito bene, può portare a nuovi equilibri e alla crescita di tutti i membri.
In caso di separazione, quasi sempre sono i figli a patire le sofferenze maggiori, perché i genitori sono da tempo troppo presi dai loro dissapori o dalla conflittualità, per riuscire ad averli ben in mente. Una separazione gestita male e in modo confuso può portare a fratture ben più cruente nel futuro, quando per esempio uno dei due genitori si legherà in una nuova relazione affettiva o creerà una nuova famiglia.

A chi ci rivolgiamo
Ai genitori che si trovano in un momento di crisi, come quelli sopra descritti.
Come lavoriamo
Lavoriamo in co-terapia: in stanza, oltre alla coppia, sono presenti due terapeuti.
I percorsi di consulenza genitoriale hanno una durata da una a dieci sedute.
La cadenza delle sedute è da quindicinale a mensile.